La Direttiva NIS e la sua evoluzione in NIS2: il futuro della Cybersecurity
Lo Staff di PuntoCyber - 6 Novembre 2023
La Direttiva NIS e la sua evoluzione in NIS2: il futuro della Cybersecurity
Tabella dei Contenuti
Direttiva NIS: Una Fondazione Solida
La Direttiva NIS, introdotta nel 2016, è stata il primo atto legislativo a livello europeo che mirava a consolidare la sicurezza informatica degli Stati membri. L’obiettivo era di fornire un’adeguata risposta ai crescenti problemi legati alla sicurezza delle reti e dell’informazione. In Italia, questa Direttiva è stata recepita con la Legge 109/2021, dando origine a organismi come l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN). Mentre l’ACN è stata incaricata di preparare la strategia nazionale di cybersicurezza per il quinquennio 2022-2026, è emersa l’esigenza di una nuova direttiva, in risposta all’evoluzione delle minacce e degli attacchi cyber.
NIS2: una risposta alle nuove sfide
Le minacce informatiche sono mutate dal 2016 e la digitalizzazione ha creato nuove sfide. Di conseguenza, la Commissione europea ha proposto una versione aggiornata: la Direttiva NIS2. Quest’ultima è stata approvata dal Parlamento europeo e ha come scopo quello di rafforzare i requisiti di sicurezza, semplificare gli obblighi di segnalazione e rendere più rigorose le misure di vigilanza.
Cambiamenti chiave della NIS2
La NIS2 non solo affronta le nuove sfide della digitalizzazione, ma amplia anche il suo campo di applicazione, coprendo un maggiore numero di settori e organizzazioni. Inoltre:
- Rafforza la supervisione a livello comunitario, migliorando la collaborazione tra gli Stati membri.
- Introduce una banca dati europea sulle vulnerabilità.
- Redefinisce le norme sulla sicurezza dei dati e le procedure di notifica.
- Estende l’ambito di applicazione a tutta la supply chain.
Consequenze per le PMI e professionisti
Con l’introduzione della NIS2, molte PMI potrebbero ritrovarsi a dover rispondere di violazioni dei dati, poiché la direttiva si estende ora anche a loro, specialmente se sono parte di una catena di fornitura. L’incremento degli attacchi rivolti alla supply chain pone le PMI come obiettivo privilegiato per gli aggressori. Pertanto, le PMI devono essere proattive nell’affrontare questi rischi, implementando strategie solide di cybersecurity e collaborando con partner affidabili.
Le soluzioni di PuntoCyber per PMI e professionisti
In questo scenario in rapida evoluzione, le soluzioni offerte da PuntoCyber rappresentano un vantaggio fondamentale per PMI e professionisti. Questi sono i motivi:
- Efficacia comprovata: Le soluzioni di PuntoCyber sono state progettate specificamente per affrontare le sfide odierne e future in materia di sicurezza informatica.
- Approccio personalizzato: PuntoCyber fornisce soluzioni adattate alle specifiche esigenze delle PMI e dei professionisti, garantendo la massima protezione.
- Costi contenuti: Investire in sicurezza informatica con PuntoCyber significa avere la garanzia di un servizio di alta qualità a un costo accessibile, ideale per le PMI.
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- Visibilità Completa: Una visione dettagliata della propria infrastruttura.
- Proattività: Riconoscere potenziali minacce in anticipo.
- Risposta Rapida: Interventi tempestivi in caso di problemi.
- Conformità Semplificata: Strumenti che facilitano l’adeguamento alle nuove regolamentazioni.
Questi strumenti rappresentano un vero e proprio scudo per PMI e professionisti, nell’ambito della sicurezza informatica.
Conclusione
La transizione dalla Direttiva NIS alla NIS2 sottolinea l’importanza di un approccio comune europeo alla sicurezza informatica. Mentre le sfide crescono e si evolvono, la preparazione e l’adozione di soluzioni efficaci come quelle offerte da PuntoCyber diventano essenziali per garantire la sicurezza delle imprese e dei professionisti nell’era digitale.